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Fate/EXTELLA: The Umbral Star – Recensione PS4


Per chi conosce almeno un po’ il multiverso del franchise FATE, creato più di un decennio fa dalla Type-Moon software house nipponica, Fate/EXTELLA: The Umbral Star è sicuramente il titolo più ricco di azione in assoluto, tanta di quella azione da perdercisi dentro a mai finire, sbloccando nuovi personaggi giocabili, provando nuove combo, spiaccicando nemici su nemici, più o meno pensanti, ma sicuramente senzienti. Botte da orbi, con arte, strategia e animazioni delle mosse speciali da stropicciarsi gli occhi.

Sì perché di botte se ne danno tante in Fate/EXTELLA, che noi abbiamo giocato per parecchie ore su console PlayStation 4: l’RPG in stile anime e ovviamente con art style in salsa nipponica del franchise passa con Fate/EXTELLA sul difficile e tumultuoso terreno del musou. Un genere che è stato forse troppo poco apprezzato in Europa, ma che in Oriente viene preso sul serio. E il successo della serie, nonché di questo ultimo titolo portato nel vecchio continente da Marvelous Europe, ne è piena dimostrazione.

Noi prendiamo sempre con le molle le attese e le altre valutazioni, perché secondo il nostro modesto parere, noi che siamo amanti dello stile nipponico a 360 gradi, un gioco deve darti e lasciarti quello per il quale viene realizzato e progettato: divertirti! E noi con Fate/EXTELLA ci siamo divertiti, e parecchio. Questo è forse quello che conta di più. Ma andiamo un pochino più a fondo con la storia e con l’analisi per comprendere meglio quello che poi sarà il nostro voto finale.


La storia si riallaccia ovviamente ai titoli precedentemente pubblicati nei vari supporti portatili di casa Sony, PSP e Vita, e in particolare all’antecedente Fate/EXTRA: ci ritroviamo a essere muti osservatori degli eventi, con il nostro personaggio (uomo o donna lo decidete voi) che ha perso la memoria e che cercherà di recuperarla con l’aiuto di tanti altri personaggi. Il regno è quello iper-digitale di SE.RA.PH e il primo personaggio con cui ci confronteremo appena svegli sarà la Red Saber: Nero Claudius Caesar Augustus Germanicus, o più semplicemente Nero. Sarà lei, bionda e avvenente, rispettosa della nostra figura regale (ma noi lo scopriamo proprio dai suoi racconti di aver vinto la Guerra del Santo Graal e che proprio lei è stata un nostro Servant nella causa) a condurci verso il dominio del SE.RA.PH.

Qui inizia la storia, con tanta, tantissima ‘action’ e combo da sviscerare per portare a termine le varie mappe. Come? Con una sorta di magia veniamo inglobati in un anello, Regalia, che ci consente di partecipare alle battaglie ma protetti dal nostro Servant di turno. Ci troveremo pertanto ad affrontare numerose battaglie, mappe e boss-fight, con uno stile di combattimento unico come quello del genere ‘musou’ o uno contro mille. L’intoppo nella conquista del mondo digitale è dato da due momenti fondamentali: l’arrivo del White Titan, che dopo 14mila anni minaccia il sistema, e la suddivisione del sovrano designato, ossia noi, in tre parti. Dovremo prima quindi ricostruire le nostre tre parti senzienti in un’unità degna di poter difendere il mondo dalla minaccia incombente. E lo faremo affrontando avventure a mai finire, contro boss e personaggi – che man mano diventano giocabili con le Side Quest secondarie e i combattimenti 1vs1 – ciascuno con caratteristiche peculiari, combo specifiche e modalità di combattimento particolari.

Tutti i personaggi giocabili (17) hanno in dotazione combo infinite che vi faranno quasi consumare i tasti ‘quadrato’ e ‘triangolo’, che si diversificano aumentando di livello, ma anche 3 tipi di attacchi speciali: la Extella Maneuver, che attraverso il mana accumulato consente di sferrare serie infinite di attacchi e sconfiggere molti dei nemici presenti, la Moon Drive che aumenta i livelli di attacco/difesa per un certo periodo di tempo, e la fantastica Noble Phantasm, un colpo speciale per ciascun personaggio, con tanto di animazione di alto livello e con tanta potenza scaricata sul terreno e oltre.

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I dialoghi tra i personaggi sono in stile visual novel, e sono sempre dinamici e interessanti, seguono la linea della storia in maniera ottimale e coinvolgono giuto quel che basta. L’unica svista sta nel fatto che il nostro personaggio sovrano appare muto, e i suoi pensieri e dialoghi si mescolano in un muro blu asettico e a tratti snervante. Ma è il solo lato oscuro di un titolo che ci ha coinvolti appieno e ci ha divertito, anche perché non presenta solo caratteristiche tipiche del musou, ma ne aggiunge di nuove: esempio ne è la possibilità di conquistare e difendere le aree più importanti della mappa/missione per completare il Regime Gauge e affrontare il boss di turno. Il tutto è strategicamente controllabile dalle barre rosso/blu in alto dello schermo. Quindi anche la tattica può risultare utile e funzionale al gameplay, ripetiamo, frenetico e divertente.

Il livello tecnico e stilistico è di alto profilo: le animazioni, specie per quel che concerne i momenti topici delle scene, sono curate e i personaggi coloratissimi e accuratamente differenziati nelle loro peculiarità, il comparto tecnico è di livello superiore a tanti altri musou che abbiamo avuto modo di provare a 60fps. Infatti, la stabilità del framerate è ottimale e ottimizzata per console PS4, anche nei momenti di gameplay frenetico e incessante non si perde un frame e non si hanno cadute di stabilità.

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Fate/EXTELLA: The Umbral Star rivisita il musou nella maniera migliore possibile, mantenendo intatte le peculiari caratteristiche del genere e dello stile anime che tanto sono state amate dai fan del franchise, ma rimodernandole con anche tattiche di combattimento e trovate stilistiche di alto profilo. Grafica che ci ha convinto appieno e animazioni di alto profilo fanno da contorno a un titolo con un comparto tecnico che risponde benissimo durante l’azione, anche più frenetica. E, in ultima istanza, ma non per importanza, diverte in ogni momento del gameplay, non annoiando mai come taluni (parecchi) titoli musou.



Fate/EXTELLA: The Umbral Star - Recensione - PS4

SVILUPPATORI 82%
STORIA 81%
GRAFICA 80%
GIOCABILITA' 82%
DURATA 80%
PERSONAGGI 80%
Final Thoughts

Botte da orbi, con arte, strategia e animazioni delle mosse speciali da stropicciarsi gli occhi.

Overall Score 80% Valutazione
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80


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