The Bridge Curse 2: The Extrication, la nostra recensione

The Bridge Curse 2: The Extrication, la nostra recensione e non è stato semplice. Ci abbiamo messo un po’ a poter parlare apertamente di questo sequel di Softstar Entertainment, edito da PQube e Gamera Games. Terrificante, ansiogeno, palpitante, oscuro e opprimente, che causa non pochi sobbalzi e urla di spavento. A prova del più coraggioso dei gamer, amante degli horror. La ballerina è devastante.

The Bridge Curse 2: The Extrication è un sequel che mette all’angolo, che terrorizza: Chi ha giocato al primo capitolo saprà già di cosa parliamo, ossia, un’esperienza horror che ti perseguita nei sogni. Il secondo capitolo, The Extrication, non fa altro che raddoppiare la dose di terrore, portandoci ancora più in profondità nell’oscurità e nel mistero che avvolge il ponte maledetto. La ballerina è devastante.

La prima cosa che colpisce è l’atmosfera. Opprimente, che desta ansia e preoccupazione di trovarsi di fronte uno dei molteplici nemici terrificanti nascosti nell’ombra. L’ansia di non essere scorti: Gli sviluppatori hanno creato un mondo cupo, opprimente, dove l’angoscia è palpabile ad ogni angolo. I suoni, i rumori, la grafica: tutto concorre a creare un’esperienza immersiva che ti fa sentire parte integrante di quell’incubo. Il gameplay spazia dal nascondi e fuggi, al muoversi a ritmo, silenziosamente, a fare la mossa giusta al momento giusto, a risolvere enigmi per svelare la terribile storia che si cela dietro sparizioni e rapimenti.

Il gameplay è un mix perfetto tra esplorazione, risoluzione di enigmi e, ovviamente, fuga da orrori indicibili. Ogni passo che fai è un passo nell’ignoto, un’avventura che ti tiene con il fiato sospeso. Come detto in principio, ci abbiamo messo un po’ a poter parlare liberamente di questo titolo horror per i più forti di stomaco. Non so se lo abbiamo già fatto notare, ma, la ballerina è devastante.

Si alternano, senza soluzione di continuità, momenti da urlo vero e proprio, a salti sulla sedia. Non sono pochi gli improperi che lancerete durante questa avventura horror in prima persona. Preparatevi a saltare sulla sedia più volte. The Bridge Curse 2 è un vero e proprio concentrato di jump scare, momenti in cui il cuore ti batte a mille e il terrore ti paralizza. Gli sviluppatori hanno una maestria nel costruire tensione e poi farla esplodere in modo inaspettato.

Il gioco è ricco di momenti di pura suspance. Il tutto supportato da un comparto tecnico e artistico solido e consapevole, e da un contesto sonoro coinvolgente, immersivo e terrificante, tendente al climax finale. Camminare per corridoi bui, ascoltare strani rumori, cercare di capire cosa si nasconde nell’ombra: sono sensazioni che ti accompagnano per tutta la durata del gioco, rendendolo pertanto un’esperienza indimenticabile.

The Bridge Curse 2 è comunque un’evoluzione del puro horror e del suo predecessore diretto: infatti, non si limita a spaventare, evolve il genere horror, portandolo a nuovi livelli, con una storia, più complessa e articolata del primo capitolo, che ti coinvolge in un mistero che si svela lentamente, lasciandoti a bocca aperta ad ogni rivelazione.

Se siete alla ricerca di un’esperienza horror che vi faccia tremare fino all’osso, The Bridge Curse 2: The Extrication è il gioco perfetto per voi. Un’opera che dimostra come il genere horror possa ancora sorprendere e innovare. Un gioco che vi farà urlare, sudare e tremare, ma che vi regalerà anche un’esperienza indimenticabile. Se amate il genere, non potete perdervelo.

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