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Dragon Ball: The Breakers, recensione su PlayStation


Dragon Ball: The Breakers è il multiplayer online dedicato alla saga dei noti saiyan e alle loro avventure, legato a doppia mandata a quello che è stato proposto da Bandai Namco e Dimps con i due capitoli dedicati ai viaggiatori temporali, in Dragon Ball Xenoverse 1 e 2. Detto questo, le meccaniche di gioco sono ad alto potenziale, propongono tecniche di multigiocatore interessanti, ma scade nel povero e scarno.

Tra le pecche di un gioco che promette bene ma che non ha avuto la spinta giusta, la mancanza di una trama vera e propria: come detto, sulla falsa riga dei predecessori con i noti viaggiatori del tempo, il titolo è incentrato sui giocatori, sulla loro capacità di nascondersi, cmobattere, collaborare contro nemici che fanno il loro ritorno nelle classiche fratture temporali. Le dinamiche e il gameplay di Dragon Ball: The Breakers vengono apprese in toto nel prologo-tutorial, dove, dopo aver creato il nostro personaggio con un creator simile ai giochi di cui sopra, incontriamo il Trunks del futuro che ci spiegherà chi siamo e il nostro ruolo, nonché tutto ciò che dovremo affrontare per sviluppare il nostro personaggio. Ovviamente con stretta collaborazione tra utenti.

In pratica, per risolvere le stranezze che si protraggono nelle tante fratture temporali dovremo sostituire Trunks nel suo lavoro, impossibilitato a presenziare in ogni dove e in ogni tempo, il saiyan si affida a noi per sostituirlo: dovremo affrontare nemici fortissimi e ben noti, scappare, nasconderci, trovare le chiavi per sbloccare le varie fratture, aiutare i compagni in difficoltà…bello, ma il senso di essere spaesati e abbandonati a noi stessi non ci abbandona in nessuno dei momenti del gameplay.

L’idea e le dinamiche di gioco pensato esclusivamente per il multiplayer (ogni sessione consta di 7 cittadini che devono fuggire e un razziatore che può essere Cell, Majin Bu, Freezer…), raccogli oggetti utili, scappa, nasconditi, trova e inserisci la chiave per sbloccare la super macchina del tempo, il tutto senza farti sopraffare dal super nemico, spesso troppo forte per tutti (certo, potremo per qualche secondo affidarci ai super guerrieri, sbloccabili nell’Hub del gioco…ma il tempo a disposizione per metterci quasi in pari col nemico è davvero troppo breve).

In questa piccola rivisitazione di Dragon Ball: The Breakers, sicuramente notiamo lo sforzo degli sviluppatori di dare ai fan di Dragon Ball qualcosa di diverso e affascinante dal punto di vista del genere e del gameplay, aspetti apprezzabili di questo gioco. Per contro, la pochezza tecnica, la scintilla che non scocca mai, la mancanza di una trama che possa minimamente coinvolgere, fanno dire per questo titolo un grosso “peccato”! Almeno stavolta il costo è irrisorio.

DRAGON BALL THE BREAKERS REVIEW PS

Final Thoughts

Dragon Ball: The Breakers, sicuramente notiamo lo sforzo degli sviluppatori di dare ai fan di Dragon Ball qualcosa di diverso e affascinante dal punto di vista del genere e del gameplay, aspetti apprezzabili di questo gioco. Per contro, la pochezza tecnica, la scintilla che non scocca mai, la mancanza di una trama che possa minimamente coinvolgere, fanno dire per questo titolo un grosso "peccato"! Almeno stavolta il costo è irrisorio.

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