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Black Legend, la nostra recensione


Black Legend di Warcave è uno strategico a turni oscuro e misterioso, ispirato alla cultura ed al folklore del XVII secolo del Belgio e dei Paesi Bassi, ed europeo centro-meridionale più in generale: immersi nelle nefaste vie della città abbandonata di Grant, siamo indotti ad esplorare aree pericolose e setacciate da nemici, confrontandoci contro di loro con il nostro party personalizzabile, e affrontando missioni secondarie.

I nemici che ci appariranno dinnanzi spaziano da bestie del folklore, a uomini cultisti, demoni e mercenari ostici. In un contesto immerso nella follia e nella magia distruttiva, che strizza l’occhio all’alchimia, il giocatore amante dello strategico a turni non potrà non appassionarsi a questo titolo, che sul piano dell’atmosfera creata che porta l’oscurità e il mistero ai limiti dell’horror, e in relazione al buon bilanciamento tra storia, esplorazione e battaglie, offre parecchio divertimento e buon livello di sfida.

Si parte ovviamente con la personalizzazione del proprio personaggio, e subito verremo catapultati all’interno della città e portati a guidare un gruppo di mercenari che avranno come scopo quello di liberare la città stessa dai seguaci agli ordini di Mefisto. Con fine ultimo, quello di diradare la nebbia che porta alla follia e copre in una fitta coltre tutta la città: per questo i cittadini non ci daranno una mano, rimanendo barricati in casa, anzi, nella vasta città potremo ottenere da loro richieste di aiuto che sfoceranno in vere e proprie missioni secondarie. Ci schieriamo dunque dalla parte dei liberatori, affiancati solo da un gruppo della resistenza, l’Artiglio dorato, che quanto meno ci fornisce informazioni e risorse utili alla causa.

La fase esplorativa è abbastanza curata: sebbene ci si trovi sempre all’interno della città di Grant, i vari distretti diventeranno esplorabili man mano che procede la storia, ed ogni area è abbastanza vasta da soddisfare esigenze di scoperta, specie per rivelare i misteri che costringono gli stessi cittadini e la città a non ribellarsi alla morsa della nebbia e dei seguaci di Mefisto.

Gli sviluppatori hanno sicuramente dato fondo a tutte le conoscenze del folklore europeo e occidentale, tante creature ci troveremo di fronte, con caratteristiche particolari e tetre: non sarà difficile incontrare mutaforma cannibali (Old Red Eyes), streghe mangia-gatti, ladri di bambini (Witte Wieven), demoni d’acqua mutaforma (Nekkers) e altri orrori tipici. Gli scontri diventano pertanto diversi e divertenti, mai noiosi, così come l’atmosfera cupa ben definita dal design si riflette anche su suoni, versi e rumori di fondo.

Inoltre, il livello di personalizzazione è abbastanza ricco e completo: man mano che si procederà, infatti, si sbloccheranno fino a 15 classi di eroi, e anche il livello di difficoltà complessivo può essere personalizzato in maniera peculiare alle esigenze di ogni tipo/livello di giocatore.

Il combat system, come detto, si concentra su molte delle caratteristiche ben note agli strategici a turni: prima di ogni scontro schieriamo il nostro parti nella mappa, i nostri personaggi avranno a disposizione alcuni punti azione, per spostarsi, attaccare (gli attacchi laterali e da dietro faranno danni maggiori) da vicino oppure a distanza, in base alle caratteristiche, e per poter utilizzare oggetti e item senza dover utilizzare i punti battaglia.

Il bilanciamento degli scontri è abbastanza curato, ciò che di nuovo troviamo in Black Legend è il ricorso all’alchimia. Dapprima un sistema abbastanza ostico da padroneggiare, man mano diventa un po’ meno difficoltoso, la cosa sicura è l’indiscussa utilità in battaglia, anche perché i nostri nemici avranno anche le nostre stesse possibilità di utilizzarne i frutti. In breve, ci sono quattro umori rappresentati dai colori: rosso (rubedo), giallo (citrinitas), nero (nigredo) e bianco (albedo). Ciascuno influenza il nostro nemico che ne viene colpito, inoltre, possono essere combinati e catalizzati per infliggere un numero di danni ancora superiore. Questi elementi alchemici sono importanti in battaglia in quanto infliggono degli importanti “malus” ai nostri nemici. Il sistema dell’alchimia in Black Legend è sicuramente importante, ben realizzato e forse troppo complesso per essere padroneggiato sin dall’inizio.

Black Legend è un RPG strategico a turni oscuro e ben realizzato, che dal punto di vista grafico e di gameplay coinvolge il giocatore, specie chi ama il folklore tipico europeo centrale, con un sistema di combattimento con caratteristiche comuni ma che spicca per il sistema alchemico, anche se un po’ difficile da padroneggiare. Un gioco che non può passare inosservato, specie per chi ama il genere e non si trova male con un pizzico di sfondo horror.

BLACK LEGEND - REVIEW PS4/PC

Final Thoughts

Black Legend è un RPG strategico a turni oscuro e ben realizzato, che dal punto di vista grafico e di gameplay coinvolge il giocatore, specie chi ama il folklore tipico europeo centrale, con un sistema di combattimento con caratteristiche comuni ma che spicca per il sistema alchemico, anche se un po' difficile da padroneggiare. Un gioco che non può passare inosservato, specie per chi ama il genere e non si trova male con un pizzico di sfondo horror.

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