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Sword and Fairy 6: La nostra recensione PS4


Sword and Fairy 6 porta in Europa il gioco di ruolo alla cinese, con tanto di mitologia orientale e tanto retrogusto culturale orientale. Un titolo che al lancio su console PlayStation 4 presenta tantissimi problemi tecnici, con frequenti momenti di blocco che causavano il crash e costringevano a riavviare la console. Non solo problemi, poi comunque risolti per i gamers italiani ed europei, tecnici di base, ma anche dal punto di vista grafico e di gameplay il GDR mostra tutta la sua meccanicità, quasi ostruzionistica per i contenuti, al contrario, davvero apprezzabili. Abbiamo volutamente atteso per dare un parere sul titolo di Eastasiasoft.

Mettendo da parte gli ostacoli che hanno portato in dote una farraginosa valutazione del gioco di ruolo sulla mitologia cinese, ci possiamo però addentrare sul succo vero e proprio di questo titolo: una narrativa che coinvolge, un insieme di storie che si intrecciano, una trama avvincente, che ci consentono pertanto di prendere coscienza del perché Sword and Fairy (tutta la serie) è quasi vista alla stregua di un Final Fantasy in patria.

Una narrativa intrecciata, che è sia straordinariamente esotica, sia piuttosto poetica nella sua struttura. Si inizia con una giovane nobile che si unisce a due mercenari itineranti per indagare e porre fine a un culto piuttosto sgradevole, alla base della scomparsa di molti poveri e indigenti nella regione. Questo porta naturalmente a mettere in evidenza quella che sarà una cospirazione molto più grande, convolgendo il party – e tutti i compagni che via via si uniranno a loro – a prendere parte a una quest epica.

E in Sword and Fairy 6, l’amore e la passione, nonché la consapevolezza della narrativa epica cinese sono evidenti. Vero è che i JRPG in generale prestano il fianco non di rado all’epica, ma questo titolo riesce a creare un’amalgama culturale e mitologica davvero avvincente.

Sword and Fairy 6 dal punto di vista della riconoscibilità dei luoghi presenta ambienti diversificati e realistici, con ambienti desertici e oasi con musica e costumi che potrebbero benissimo essere estratte da le “Mille e una notte” e con la squadra che passerà anche un paio di notti in un villaggio mongolo, che si contraddistingue per avere una propria identità. Luoghi e persone sono sempre diversi e riconoscibili.

Detto di una narrazione intrecciata e avvincente, anche gli stessi personaggi hanno una propria caratterizzazione e una profondità psicologica che viene rafforzata anche dalle singole quest personali.

Se fortunatamente l’aspetto narrativo e di profondità delle storie anche dei singoli personaggi risulta essere di gradito interesse, lo stesso, come detto, non si può dire dell’aspetto tecnico e tanto meno di quello grafico. Rallentamenti di frame rate, design obsoleto, texture di un’altra generazione. Anche la musica, sebbene confacente l’epicità della narrazione, sembra quasi occlusa, ovattata.

Il combat system ricalca in gran parte il modello dettato da Final Fantasy XIII, dove è possibile alternare fasi statiche e strategiche a fasi più dinamiche che tendono ad avvicinare il sistema tipo del JRPG a quello di un titolo action.

Sword and Fairy 6 va sicuramente premiato per l’appassionante narrativa, per l’epicità dei contenuti, per l’accuratezza della mitologia cinese, per la vera ventata di aria fresca che porta in dote per noi occidentali. Ma le magagne tecniche e grafiche non possono sicuramente passare inosservate.

SWORD AND FAIRY 6 - REVIEW - PS4

SVILUPPATORI 68%
STORIA 80%
GRAFICA 58%
GIOCABILITA' 66%
DURATA 70%
PERSONAGGI 75%
Final Thoughts

Sword and Fairy 6 va sicuramente premiato per l'appassionante narrativa, per l'epicità dei contenuti, per l'accuratezza della mitologia cinese, per la vera ventata di aria fresca che porta in dote per noi occidentali. Ma le magagne tecniche e grafiche non possono sicuramente passare inosservate.

Overall Score 69% VALUTAZIONE
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